Percorsi di Didattica Digitale Integrata
La didattica digitale integrata, è una metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento, che svolge un ruolo complementare all’interno della didattica tradizionale in presenza, perfezionando e potenziando i percorsi di insegnamento-apprendimento, in un’ottica transdisciplinare ed inclusiva.
Essa consente di integrare e di arricchire la didattica curricolare in presenza attraverso:
· gli approfondimenti disciplinari e interdisciplinari;
· la personalizzazione dei percorsi e il recupero degli apprendimenti;
· lo sviluppo di competenze disciplinari e personali;
· -il miglioramento dell’efficacia della didattica in rapporto ai diversi stili di apprendimento (sensoriale: visuale, uditivo, verbale o cinestesico, globale-analitico, sistematico, intuitivo, esperienziale, etc.);
· la risposta alle esigenze dettate da bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento, svantaggio linguistico, etc.).
Inoltre nel rispetto della Nota MIM n. 1934/2020, come deliberato nel Collegio dei Docenti del 14.09.2021, nel caso di particolari patologie superiori a 15 gg. certificate attraverso il SSN è possibile organizzare percorsi di didattica digitale integrata a distanza. In tal caso, in relazione alle condizioni dell’ alunno, il Team/Consiglio di Classe della Scuola Primaria-Secondaria definirà i percorsi di didattica digitale integrata a distanza a garanzia del diritto allo studio ed alla salute.
Gli Alunni delle classi III, IV, V della Scuola Primaria, in orario curricolare, svolgono laboratori STEAM partendo dall’ introduzione al coding e al sviluppo del pensiero computazionale in maniera divertente e creativa. Attraverso una serie di esercitazioni pratiche gli Alunni familiarizzano con i concetti base della programmazione, come gli algoritmi, i cicli e le istruzioni condizionali. Anche i Bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia si cimentano nelle prime forme forme di didattica digitale nella forma del gioco. Nella Scuola Secondaria di I Grado sono attivi i laboratori pomeridiani di STEM caratterizzati da metodologie didattiche finalizzate all’integrazione delle discipline scientifiche con quelle non scientifiche, integrazione necessaria per affrontare e comprendere la complessità che la realtà implica. Attraverso tali laboratori STEM si mira a integrare le varie discipline in maniera più o meno profonda affrontando gli argomenti da trattare o i problemi da risolvere senza che vi sia un confine stabilito tra gli strumenti delle varie discipline. Una tale integrazione tra le varie discipline necessita di modalità di apprendimento attive, quali ad esempio:
-il tinkering, una forma di apprendimento informale in cui si “impara facendo” per esprimersi e sperimentare, realizzando oggetti con materiali poveri, puntando più sul processo che sul risultato;
- la tecnologia per l’apprendimento attivo (TEAL - Technology Enabled Active Learning) con simulazioni pratiche al computer.
Di seguito il Curricolo Digitale della Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I Grado.